lunedì 31 gennaio 2011

nella terra di mezzo:metafora descrittiva di un momento di vita.





c'e' un momento nella vita in cui ti ci trovi... io mi ci sono trovata. ci sono in mezzo proprio adesso.

sono consapevole di essere nella terra di mezzo: quella dimensione in cui decido di stare, perche' e' il mio mondo, la mia idea di mondo, pulito e a posto. quello per il quale ho lottato e che so di meritare. e' il momento in cui mi riposo dopo tanta fatica.

come quando in montagna raggiungi una distesa piana e ci cammini senza ansimare, la terra di mezzo e' quello stato che ti prepara a quel che verra', fosse una salita per raggiungere la cima del monte o una morbida discesa per tornare a casa o in un rifugio familiare.

ci sono arrivata a fatica, nella mia piana a bordo lago... perche' e' un premio la terra di mezzo.

e' un momento di pace in cui ti riposi, aspetti, guadri e osservi, annusi... un momento in cui ti rigeneri e la tua mente e il tuo cuore elaborano. un momento in cui non c'e' tempo per quelle negativita' gia' vissute... quelle sono rimaste indietro... sono svanite, sono l' esperienza...

e' il momento in cui ieri e' dietro di te e domani e' troppo lontano.

la terra di mezzo e' l' ADESSO.

(quello che fino ad ora non ero mai riuscita a vivere per mille motivi legati alle mie responsabilita')


per questo va salvaguardata e vissuta al massimo, goduta e amata...perche' e' la base di un domani , fatto di giorni bellissimi, uniti gli uni agli altri.
 mi sento circondata dalla positivita' che da tempo non riuscivo a sentire, so che gni cosa andra' cosi' come deve e che chi mi ama, sapra' farlo nel modo in cui si ama, senza scuse ne giustificazioni... senza tornare indietro... perche' li non mi troverebbe piu'.


resto in silenzio a guardare in questa immaginaria  landa sperduta dove solo la pace interiore regna, quel posto che visto da fuori puo' sembrare quasi inquietante, ma che ho cercato da sempre e finalmente ho trovato.


perche' lo scrivo qui? per ricordarmelo. per permettere certe critiche divertenti, perche' do fastidio e sono per questo un'irriverente...  perche' i diari cartacei, presto o tardi si smarriscono, o vengono letti da occhi indiscreti... ma piu' che altro perche' non ho paura di essere me, nemmeno su un blog, che per me e' scritto. tutto qui.

lo scrivo anche per ricordare anche a chi leggera' ,se mai leggera' qualcuno, che si corre sempre , si scappa sempre, ma da chi e da cosa, ma soprattutto... verso che cosa? quanto ci si mente per questo? quanto si mente???

ho corso tanto io... sono scappata a lungo... ho ambito, sono arrivata, ho vinto... quasi mai perso... ma ogni tanto si... le poche volte in cui ho mentito a me stessa.

guardando indietro, ho capito che la terra di mezzo e' il  mio cuore.
che per quanto si possa fuggire o correre per realizzare se stessi, non si e' niente se il cuore non batte.

 molti scambiano l'ingordigia con la passione... e' l'errore piu' frequente nel mondo di oggi. c'e' desiderio e desiderio... il primo brucia e rende aridi, il secondo riempe e rende folli e incapaci di trattenere la propria gioia.

per poco che possa dire di questo ne ho prova: cio' che e' fatto con il cuore, riesce sempre...

senza battito si HA, non si E'...

ed essere, e' quello che mi fa stare bene oggi....

essere nella terra di mezzo e guardare il mio lago che riflette un cielo pulito... anche qui in mezzo allo smog.

scelgo di essere me, che avere qualcosa che non mi serve, perdendo di visa i battiti del mio cuore.


Serena